Il gruppo di ricerca ha come oggetti d’indagine privilegiati l’epigrafia e la numismatica dell’Italia nordorientale e dell’arco adriatico settentrionale (in primis Aquileia e Ravenna), in un orizzonte diacronico che dall’età romana arriva, per lo studio dei ritrovamenti monetali, sino all’età bizantina.
Per l’epigrafia, i progetti di ricerca attualmente in corso sono focalizzati sull’implementazione della banca dati EDR (Epigraphic Database Roma) e sulla pubblicazione, relativamente al patrimonio aquileiese (oltre 4600 iscrizioni), di singoli fascicoli tematici nella serie dei Supplementa Italica. Per la viabilità antica, e precisamente per i miliari della parte orientale della Venetia, si segnala la partecipazione alla riedizione del vol. XVII del CIL a cura dell’Accademia di Berlino. Due sono le ricerche di tipo prosopografico in corso: una sull’élite senatoria della regio X e una sull’élite municipale (i magistrati) di Aquileia. Per i senatori il progetto (in partenariato con Univ. Bordeaux III (FR), Accademia Slovena delle Scienze e Arti (SLO), Univ. di Graz (AT), Pula (HR), Roma “La Sapienza”, Venezia, Verona e Udine) si incentra sull’analisi delle relazioni familiari (matrimoni, adozioni, clientele) e del coinvolgimento delle classi dirigenti nelle attività economiche e nella gestione delle proprietà, con l’individuazione di reti regionali e sovraregionali. L’analisi della realtà portuale ed economica e della circolazione di uomini e merci è invece l’argomento di un progetto di ricerca che verte su un’indagine comparativa (in corso) delle città di Aquileia e Narbo Martius, siti speculari nella posizione e nelle relazioni con gli entroterra indigeni. Più strettamente collegato alla tradizione dell’antico e anche alla sua falsificazione è il PRIN2015, sulle falsae in epigrafia (con PI dell’università di Venezia), che per l’unità di Trieste ha preso in esame e schedato la documentazione della Venetia orientale.
Per quanto riguarda la numismatica, i progetti attualmente in corso vertono principalmente sui ritrovamenti monetali e sulla storia delle collezioni. Oltre alla partecipazione in partenariato con la Oxford University al db Coin Hoards of the Roman Empire, le ricerche riguardano La ricomposizione del tesoro tetrarchico di Čentur-Maresego, la “Georeferenziazione per una storia economico-monetaria dell’Adriatico tra VI-XI secolo: rinvenimenti sparsi e tesaurizzazione delle emissioni bizantine e Monaci e monete: la scienza numismatica e i rapporti collezionistici delle comunità camaldolesi fra Veneto, Emilia-Romagna e Toscana nel XVIII secolo, in collaborazione con la Biblioteca dell’Eremo di Camaldoli e l’Accademia Etrusca di Cortona. Questo specifico progetto ha per oggetto la storia del collezionismo monetale nel XVIII sec. da parte dei monaci Camaldolesi, fra Veneto (Venezia), Emilia-Romagna (Ravenna) e Toscana (Camaldoli). Altre ricerche e progetti hanno consentito la creazione di assegni di ricerca che hanno come ambito di indagine i ritrovamenti monetali di area alto-adriatica. Nello specifico si ricordano: a) assegno cofinanziato al 50% Ritrovamenti monetali di età romana nel Friuli Venezia Giulia: Scavi Bertacchi (con 2 volumi editi disponibili online); b) assegno finanziato Regione FVG Ritrovamenti monetali di età romana nel Friuli Venezia Giulia: Scavi Brusin (in corso); c) assegno finanziato Regione FVG Ritrovamenti monetali ad Aquileia e nel suo territorio: dal II secolo a.C. all’invasione dei Quadi e Marcomanni (169-170 d.C.) (in assegnazione).
Link:
http://www.edr-edr.it/default/index.php
https://www.openstarts.units.it/handle/10077/30563 https://www.openstarts.units.it/handle/10077/30819